Il valore
di un

territorio

Agricoltura sociale e promozione dei prodotti D’Appennino nell’ambito del PSR 2014/2020 sottomisure 16.9 e 16.4

La cooperazione sociale coltiva il futuro

Nessuna nostalgia: quando si parla di lavorare la terra, il pensiero finisce per andare indietro nel tempo e ricordare il mondo pre industriale. Nessuna marginalità: l’agricoltura torna ad occupare il posto che le spetta nel sistema economico e sociale.
La cooperazione sociale ha ormai stabilmente inserito questa attività tra le sue priorità. Nella convinzione che sia un’ottima opportunità per gli inserimenti lavorativi e che una nuova e moderna visione rappresentata dall’agricoltura sociale possa essere un’ottima sintesi di valori essenziali: sostenibilità ambientale e sociale, lavoro, buon cibo e quindi buona alimentazione, coesione sociale in territori spesso marginali. I progetti raccontati in questo numero di Inedita non solo soltanto idee ma realizzazioni. In due realtà specifiche che sono il Casentino e la Valtiberina. Due vallate della provincia di Arezzo nelle quali l’agricoltura e l’allevamento non sono mai stati veramente marginali, nemmeno nelle fasi storiche, nella seconda metà del Novecento, di massimo sviluppo del sistema industriale.
I progetti sono diventati realtà grazie ad una scelta ben precisa fatta dalle cooperative sociali che li hanno concretizzati. E la scelta è quella della collaborazione, sia all’interno del sistema cooperativo che tra questo e le aziende agricole locali.
I risultati sono descritti dettagliatamente nelle pagine seguenti. Ritengo fondamentale un elemento: la cooperazione sociale continua a delineare, con azioni concrete, un nuovo e possibile futuro per tutti. Capace non solo di garantire lavoro alle persone più fragili ma anche di promuovere e sostenere una moderna forma di agricoltura che garantisca ambiente e salute, che eviti lo spopolamento delle aree interne, che offra nuove forme di reddito.
Ringrazio tutti coloro che hanno partecipazione a questo progetto e condiviso questa visione. Quindi le istituzioni e in particolare le Unioni dei Comuni della Valtiberina e del Casentino; le imprese agricole che operano in queste vallate; le cooperative e i consorzi.
Quelli che abbiamo seminato sono semi per il futuro.

Gabriele Mecheri

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